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Patrizia Pellegrino figlio morto chi era Riccardo e il dolore della madre

Patrizia Pellegrino figlio morto chi era Riccardo e il dolore della madrePatrizia Pellegrino figlio morto chi era Riccardo e il dolore della madre. Nella vita di Patrizia Pellegrino, showgirl e attrice e anche concorrente del Grande Fratello Vip 6, c’è un dolore che non passa, una tragedia che non si dimentica. La bella Pellegrino, infatti, ha perso un figlio. Chi era Riccardo il figlio morto di Patrizia Pellegrino?

Patrizia Pellegrino figlio morto chi era Riccardo e il dolore della madre

Attrice e showgirl, Patrizia Pellegrino non ha avuto una vita facile. Il dolore più grande è stato quello della perdita di un figlio.

“ERA IL MIO PRIMO FIGLIO, SI CHIAMAVA RICCARDO. E’ NATO PREMATURO, MA UNO DEI SUOI POLMONI, PURTROPPO, NON ERA ANCORA DEL TUTTO FORMATO ALL’OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA. DOPO POCHI GIORNI GLI È SCOPPIATO E LUI NON CE L’HA FATTA”.

Patrizia Pellegrino il dolore per la perdita del figlio e il medico curante

Patrizia Pellegrino non ha mai voluto fare il nome del medico che avrebbe potuto salvare il figlio e che invece non lo ha fatto. Sì, perchè secondo la Pellegrino Riccardo avrebbe potuto salvarsi. Dopo quella perdita, i medici le dissero che non avrebbe potuto più avere figli. E allora l’attrice decise di adottare Gregory. In realtà però, fortunatamente, la Pellegrino è riuscita ad avere in seguito altri due figli, Tommaso e Arianna.

Arianna è nata prematura di tre mesi:

«I dottori dicevano che non ce l’avrebbe fatta, ma io non ho mai avuto dubbi ed oggi è una ragazza straordinaria», ha dichiarato più volte la Pellegrino.

Patrizia Pellegrino e il racconto della perdita del figlio al Gf Vip

La Pellegrino ha pianto le sue lacrime di mamma raccontando la sua tragedia a Manila Nazzaro. E, nel parlarle del figlio Riccardo, la donna ha raccontato un aneddoto strano.

Nel giorno in cui ha ricevuto la notizia, sul bonsai che aveva in camera (una pianta che molto raramente fiorisce) è sbocciato un bellissimo fiore bianco: “Lui era lì che mi salutava, io non l’ho potuto nemmeno vedere”.

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