Chi è Attilio Fontana caso camici cognato e moglie del governatore della Lombardia. E’ il governatore della Lombardia, leghista, che è stato (e che è attualmente nel momento in cui scriviamo) a capo della regione durante la pandemia da Coronavirus. Chi è Attilio Fontana? Che cos’è il caso dei camici in tempo di pandemia?
Chi è Attilio Fontana caso camici cognato e moglie del governatore della Lombardia
Attilio Fontana nato a Varese nel 1952 è un politico italiano, presidente della Regione Lombardia dal 26 marzo 2018. In precedenza era stato anche sindaco di Varese dal 2006 al 2016 e di Induno Olona dal 1995 al 1999. Ha svolto l’incarico di presidente del Consiglio regionale della Lombardia dal 2000 al 2006. Fontana è stato quindi a capo ella regione Lombardia durante l’emergenza da Covid-19. Chi è Fontana? Conosciamolo meglio.
Chi è Attilio Fontana moglie e vita privata
In quanto presidente della Regione Lombardia, dopo le elezioni del 2018, Fontana ha percepito secondo Truenumbers uno stipendio pari a 13.245 euro lordi al mese. Della sua vita privata non sappiamo moltissimo. Sappiamo che Attilio Fontana vive da sempre a Varese e che è stato sposato due volta.
Fontata è stato sposato in prime nozze con Laura Castelli. Da molti anni è però legato alla sua seconda moglie, Roberta Dini, dalla quale ha avuto tre figli.
Chi è Attilio Fontana e chi è la moglie
La moglie di Attilio Fontana si chiama Roberta Dini, donna che appartiene ad una famiglia che ha sempre lavorato nel campo tessile. È la figlia del fondatore di Paul & Shark, azienda molto nota anche a livello internazionale, che fa moda sia per donna che per uomo. È inoltre la nipote del famoso architetto Claudio Dini.
Chi è Attilio Fontana e il caso dei camici
Nel luglio 2020 il presidente della regione Fontana viene indagato per “frode” in pubblica fornitura, in seguito a una partita di 75 000 camici fornita dall’azienda varesina Dama spa, di proprietà di Andrea Dini, cognato di Fontana e anch’egli indagato, della quale la moglie detiene il 10%.
Sulla vicenda hanno parlato tutti i media nazionali e i cittadini hanno lasciato molti commenti sui social.
Repubblica.it, ad esempio, il 29 luglio 2020 scrive:
“Dai primi riscontri della Guardia di finanza è completa la partita di circa 25 mila camici, ieri sequestrati alla Dama spa, l’azienda di cui è amministratore delegato Andrea Dini, cognato del governatore della Lombardia Attilio Fontana, entrambi tra gli indagati dalla Procura di Milano per frode in pubblica fornitura.”
“I camici, ora custoditi come corpo del reato in un magazzino nella disponibilità dell’autorità giudiziaria, costituiscono il lotto non consegnato della fornitura ad Aria, centrale d’acquisto della Regione Lombardia, di 75 mila pezzi che l’azienda che detiene il marchio Paul&Shark, ha trasformato in corso d’opera in donazione per rimediare al “pasticcio” venuto a galla per via del conflitto di interessi.”
Su Twitter il caso fontana nel luglio 2020 è diventato trend topic.
Sia perdonato il moralismo, e a prescindere dall’inchiesta penale sui camici: ma un presidente di #RegioneLombardia come #Fontana, che nel 2015 usa lo scudo fiscale per riportare in Italia 5,3 milioni nascosti alle Bahamas, a me pare un discreto problema.
— Massimo Giannini (@MassimGiannini) July 25, 2020
È imbarazzante la storia della fornitura alla #Lombardia da parte del cognato di #Fontana. Ancor di più dopo il bonifico da 250.000 euro fatto dal Presidente dopo aver detto che i camici erano stati donati.
Al di là dell’imbarazzo, la domanda sorge spontanea. #FontanaDimettiti pic.twitter.com/Pp0Ooupkak
— Possibile (@PossibileIt) July 25, 2020
Chi è Attilio Fontana e il suo commento sui social
Questo è il post pubblicato sul suo instagram:
“Non voglio tediarvi con dati tecnici afferenti il bilancio regionale, quell’analisi la lasciamo ai tecnici.
Sappiate solo che oggi è stato approvato l’assestamento di bilancio con larga maggioranza, che sono stati destinati 3,5 miliardi di euro per la ripresa e gli investimenti e, elemento che mi riempie di soddisfazione, chiudiamo il bilancio 2019 in attivo.
Era dal 2008 che la Regione non chiudeva il bilancio in attivo. Ditemi Voi se non è la prova del buon lavoro svolto da questa maggioranza. Se da una parte si attacca la Regione Lombardia con il sospetto e le macchinazioni, dall’altra si risponde con i fatti e la solidità del saper fare. Questa è la Lombardia!”