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Chi è Roberto marito di Adriana Volpe, età e la fine del matrimonio

Chi è Roberto marito di Adriana Volpe, età e la fine del matrimonioChi è Roberto marito di Adriana Volpe, età e la fine del matrimonio. “Vedere la persona accanto a te che, giorno dopo giorno, cambia e prende una strada che non condividi e non ti appartiene è difficile”. Chi è Roberto Parli marito di Adriana Volpe? Conosciamolo meglio.

Chi è Roberto marito di Adriana Volpe, età e la fine del matrimonio

Adriana Volpe parla per la prima volta della fine del matrimonio con l’imprenditore Roberto Parli:

“All’inizio ho lottato con tutta me stessa. È come se avessi avuto tra le mani una fune: lui andava in una direzione e io cercavo in tutti i modi di tenerlo. Poi, ho capito che mi facevo male e l’unica cosa che potevo fare era aprire la mano e lasciarlo andare”.

Ai rumors riguardanti l’ex marito che si sono susseguiti dopo la separazione, l’opinionista di Grande Fratello Vip ha sempre preferito il silenzio per salvaguardare al massimo la figlia Gisele:

“Quando abbiamo deciso di separaci, per me era importante tutelare la bambina. E prosegue: “Quando si dà spazio a una dichiarazione bisognerebbe sempre verificare in che condizioni è la persona che in quel momento la rilascia. Il mio ex marito – prosegue – ha detto delle cose gravi, ha avuto una condotta inaccettabile pensando che c’è una minore di mezzo. Prima di scrivere mettetevi una mano sul cuore e verificate bene. Lui è una persona fragile che ha dei problemi, va protetto e rispettato”.

Chi è Roberto Parli?

Ecco la sua scheda personale:

  • Nome: Roberto Parli
  • Data di Nascita: 11 aprile 1973
  • Età: 48 anni
  • Luogo di Nascita: Lugano
  • Luogo in cui vive: Monaco
  • Professione: Imprenditore settore Real Estate
  • Segno Zodiacale: Ariete

Parli è nato e cresciuto a Lugano. Secondo le informazioni che si trovano sul web, l’ex marito di Adriana Volpe dovrebbe avere una residenza a Montecarlo. È il titolare dell’agenzia RP & Blackmond, un’attività di tipo immobiliare che si occupa, appunto, di affitti e vendite di immobili in Costa Azzurra.

Adriana Volpe: maltrattamenti e il comunicato accorato

Dopo che alcuni giornalisti hanno raccontato la vicenda che riguarda la Volpe e l’ex marito e quello che starebbe succedendo al processo penale in corso, la Volpe è intervenuta su instagram con un appello accorato:

“È il mio primo e ultimo comunicato che faccio. Vi chiedo di rispettare una situazione molto delicata e grave perché è in atto un procedimento penale per maltrattamenti. Siete difronte ad un codice rosso con una minore che oggi ha solo 11 anni. Mia figlia merita e DEVE ESSERE RISPETTATA. Ho fatto tanto per tutelare in questi anni mia figlia e la mia vita privata, NON HO MAI RILASCIATO INTERVISTE su quello che abbiamo vissuto ed oggi trovo articoli con miei virgolettati come se avessi parlato con i giornalisti. Cosa mai fatta!”

“Umanamente trovo raccapricciante che si estrapolino delle miei dichiarazioni rilasciate in una aula di un tribunale. E aggiungo prima di ribattere dichiarazioni di avvocati probabilmente solo in cerca di visibilità controllate la veridicità di quello che riportate perché si tratta di una minore. SOLO CHI NON È IN GRADO DI DIFENDERSI NELLE AULE USA I GIORNALI!”

“Leggo l’ultima dichiarazione dove mi si accusa così: “registrava le conversazioni tra il padre e la figlia” come se fosse un’oscenità!
Certo che ho registrato, e credetemi non è una cosa che si fa a cuor leggero, l’ho fatto per proteggere la mia piccola perché quando si denuncia bisogna portare le prove dei gravi maltrattamenti che vengono subiti. Questo messaggio voglio che arrivi a tutte le donne che hanno subito violenza: non bisogna ne vergognarsi e ne pensare che sia un illecito se registrate per portare delle prove.”

“In un anno e mezzo da marzo 2020 a settembre 2021 per la condotta violenta del mio ex marito è stata chiamata la polizia per tre volte, la prima volta sono stata costretta io dagli eventi, la seconda e la terza volta la polizia è stata chiamata dai familiari del mio ex marito. E questo credo possa far capire la gravità di quello che abbiamo vissuto.
Chiedo solo di tutelare mia figlia che ripeto è una minore e rispettare le istituzioni che hanno preso provvedimenti per proteggerci da una situazione molto critica. Basta con menzogne che sono al limite della calunnia. La verità è nelle aule dei tribunali e potrete avvalervi del buon diritto di cronaca alla sentenza. Ora vi prego RISPETTATECI CON UN DECOROSO SILENZIO.”

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