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Chi è Denise Pipitone lettera anonima chi l’ha rapita e dov’è

Chi è Denise Pipitone risultato Dna della bambina scomparsa Chi è Denise Pipitone lettera anonima chi l’ha rapita e dov’è. Era scomparsa nel 2004 a Marzara del Vallo, durante una giornata di festa, un picnic in compagnia ella madre Piera Maggio, amici e familiari. Anni di ricerche, di indagini, di tribunali per non arrivare a niente. Fino alla svolta del 31 marzo 2021: una ragazza russa di 21 anni, molto somigliante a Piera Maggi ha dichiarato di cercare la mamma e di essere stata rapita da piccola. Chi è Denise Pipitone? Qual è il risultato del Dna sulla ragazza russa?

Chi è Denise Pipitone lettera anonima chi l’ha rapita e dov’è

 “Siamo cautamente speranzosi, ma senza illuderci“. Queste le parole di Piera Maggio madre della piccola Denise Pipitone, sua figlia scomparsa improvvisamente nel 2004. Lo ha detto a Chi l’ha visto?, trasmissione che, grazie ad una segnalazione, ha rilanciato la storia di Olesja Rostova, una giovane donna rapita da piccola che ha delle somiglianze con Denise e che in Russia si è rivolta alla tv per ritrovare la propria famiglia d’origine. Una ragazza di 21 anni che ricorda benissimo di essere stata rapita e di non aver mai dimenticato la madre.

Piera Maggio ha dichiarato:

Vogliamo rimanere con i piedi ben piantati a terra, cautamente speranzosi, ma senza illuderci più di tanto. Anche perché le segnalazioni passate ci hanno dimostrato che l’illusione non porta a nulla. In questi casi ovviamente l’unica cosa da fare è chiedere che venga fatto il DNA ed è quello che noi chiederemo. E’ l’unica soluzione per fugare ogni dubbio. Mi preme dire che vogliamo ringraziare quanti in questo momento ci sono vicini e solidali, questo ci fa capire quante persone amano Denise e non l’hanno dimenticata. Questo a noi ci riempie il cuore“.

Chi è Denise Pipitone-Olesya e il suo racconto

La somiglianza c’è? E cosa dice il test del Dna sulla ragazza russa?

Alla tv russa, Olesja Rostova ha fatto un appello per tentare di scoprire le proprie origini e ritrovare i propri genitori, dei quali però non ricorda nulla. Al momento del rapimento era infatti molto piccola.

Il risultato del test del Dna

Denise Pipitone per la prima volta parla il padre non biologico

“Quarto Grado” ha trasmesso un’intervista esclusiva a Toni Pipitone, oggi ex marito di Piera Maggio. Toni ha appreso di non essere il padre biologico di Denise, proprio il giorno della scomparsa della bimba, il 1° settembre 2004. Nonostante questo, l’uomo si dichiara a tutti gli effetti padre della bambina, che infatti porta il suo cognome.

Di seguito, stralci dell’intervista.

«La bambina si chiama Pipitone come me, è mia figlia e me la devono riportare indietro. Sono stato messo in mezzo, perché ero il padre della bambina e perché ero sposato con Piera Maggio. Denise stravedeva per me. Era felice quando la portavo in giro con la macchina decappottabile e la portavo in spiaggia. Abbiamo vissuto dei momenti bellissimi: fino all’ultima notte ha dormito insieme a me. Mi diceva: “papà ti voglio bene, tu non morirai mai e non diventerai mai vecchio”. Non voleva che mi addormentassi prima di lei, perché aveva paura del buio e si spaventava. Come potevo non vederla come mia figlia?».

C’era qualcosa che potesse lasciar presagire che qualcuno portasse via la bambina?
«Nella mia mente non esisteva niente del genere. Quel giorno, così come tutti gli altri, sono andato a lavorare. Ho smesso a mezzogiorno e sono andato a casa. In quel periodo lavoravo e studiavo: la sera ero sempre stanchissimo. Mi mettevo sul divano: veniva vicino a me e all’altro mio figlio Kevin, che all’epoca aveva sette anni. Denise era gelosa… diceva “papà è mio” e si metteva al posto di Kevin».

Denise non le ha mai detto che aveva paura di qualcuno?
«No, la bambina era sempre allegra. La facevo giocare, rideva e mi baciava. Stravedeva per me».

Con chi giocava di solito Denise?
«Con i cuginetti, non andava con estranei. Non era abituata a dare confidenza a chi non conosceva, giocava solo con chi conosceva».

Ma la bambina conosceva Anna Corona e Jessica Pulizzi?
«Non lo so».

A che ora è scomparsa Denise?
«Io sono tornato a casa alle 12.10 e la stavano già cercando. L’ultima volta è stata vista alle 11.30 circa. Stava giocando con i cugini e i parenti stretti: così mi è stato riferito. Subito abbiamo lanciato l’allarme e sono arrivati i carabinieri. Ho preso la macchina e ho cominciato a girare per Mazara, per cercarla. Andavo in giro a caso, per tutte le strade».

Quali piste si sono seguite all’inizio?
«Le piste erano tante. L’hanno cercata nei pozzi, l’hanno cercata tra le famiglie rom, nelle campagne… Sicuramente l’indagine non è stata organizzata nel migliore dei modi»

Lei di chi aveva il sospetto in quel momento lì?
«Non ho puntato il dito contro nessuno: per me erano tutti sospettati. So solo che Denise mi manca e non so chi sia stato. Quando la ritroveranno, la mia figura di padre dovrà esserci, perché sono stato, e sono, il suo papà».

La scomparsa di Denise Pipitone e la lettera anonima

17 Maggio 2021 – L’autore di una lettera anonima inviata all’avvocato di Piera Maggio ha scritto anche a Chi L’Ha Visto. Il profilo Twitter del programma di Rai Tre ha pubblicato una brevissima anteprima di quello che ha scritto la persona in questione: “Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura. Sono sicurissimo al cento per cento di quello che ho visto“.

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