Chi è Sabrina Scampini età malattia vita privata e Quarto Grado

Chi è Sabrina Scampini età malattia vita privata e Quarto Grado. Prima conduttrice di Quarto Grado insieme a Salvo Sottile, poi presenza fissa come opinionista di nera sempre a Quarto grado sotto la conduzione di Gianluigi Nuzzi: chi è Sabrina Scampini? Conosciamola meglio.

Chi è Sabrina Scampini età malattia vita privata e Quarto Grado

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Sabrina Scampini è nata a Legnano il 28 agosto del 1976. Sabrina Scampini è una giornalista e conduttrice televisiva italiana. Tutti noi ce la ricordiamo conduttrice insieme a Salvo Sottile delle prime edizioni di Quarto Grado su rete 4. Chi è Sabrina Scampini?

Chi è Sabrina Scampini carriera e vita privata

Si è laureata all’Università Cattolica di Milano e poi ha subito iniziato a lavorare in televisione come autrice di programmi come Verissimo e poi come conduttrice di Quarto Grado e della Domenica Live condotta su Canale 5 da Alessio Vinci. Poi la Scampini si è presa una pausa dalla Tv perchè è rimasta incinta. Ma non solo: la Scampini ha anche rivelato di essere stata malata di cancro.

Chi è Sabrina Scampini e il cancro

Nel 2018 Sabrina Scampini ha confessato di aver avuto il cancro.

“Tanti telespettatori mi hanno chiesto in questi mesi se ci fosse qualcosa che non andava, se io avessi dei problemi di salute. Voglio dare delle risposte, voglio dire che un anno fa ho scoperto di essermi ammalata, di avere un tumore. Mi sono operata e nei mesi successivi ho fatto dei cicli di chemioterapia, poi la radioterapia. Due settimane fa ho finito, e quindi condivido con Nadia il fatto che questo sia un traguardo molto importante, finire queste terapie così violente e così invasive. Anch’io sono guarita, è tutto per la prevenzione quindi adesso mi sento di dirlo“.

Oggi Sabrina Scampini è guarita e ha ripreso a condurre la sua vita normale, sia privata che lavorativa. Nella stagione 2020/21 è ancora al fianco di Quarto Grado come opinionista della trasmissione.

Sulla sua guarigione dalla malattia la Scampini ha detto:

“E’ vero che ti senti una guerriera, e ogni volta che entri in un reparto di oncologia tu hai intorno a te tante guerriere. Molte sono meno fortunate, molte devono combattere per anni, alcune non ce la fanno. Io ce l’ho fatta perché l’ho scoperto in tempo, e non sarebbe successo se non avessi fatto gli esami di routine. Fate prevenzione, anche se non avete casi in famiglia. E’ la cosa più importante“.