Can Yaman, l’attore che ha conquistato il cuore del pubblico italiano grazie alle sue brillanti interpretazioni in diverse fiction, dimostra di essere non solo un talento eccezionale sullo schermo ma anche una persona dal grande cuore. La sua dedizione al benessere dei bambini e degli adolescenti in difficoltà si manifesta attraverso la sua fondazione, la ‘Can Yaman for Children’, creata appositamente per offrire supporto a chi ne ha più bisogno.
L’impegno, la serietà e la solidarietà di Can Yaman
Recentemente, Yaman ha compiuto un gesto straordinario visitando l’Istituto Serafico di Assisi, un centro di eccellenza specializzato nella riabilitazione e cura di bambini e ragazzi con gravi disabilità. Durante la sua visita, l’attore ha trascorso del tempo con i ragazzi della struttura, ascoltando le loro storie e partecipando a diverse attività. Inoltre, ha donato tre sofisticate apparecchiature medico-sanitarie, contribuendo in modo significativo al progresso del centro.
L’Istituto ha espresso la sua profonda gratitudine in una nota, sottolineando l’importanza della donazione e ringraziando Can Yaman e la sua fondazione per l’attenzione dedicata al Centro e ai ragazzi ospitati. Hanno sottolineato che le persone con gravi disabilità necessitano non solo di assistenza, ma anche di ricerca, tecnologia, innovazione e professionisti altamente preparati. La collaborazione con la ‘Can Yaman for Children’ è stata vista come un’opportunità per veicolare un messaggio di speranza, evidenziando che la disabilità non deve essere considerata un destino immutabile.
Can Yaman – chiechiera.it
Can Yaman ha commentato positivamente l’esperienza, definendola un’immensa gioia e un momento di profonda riflessione. Ha elogiato l’attenzione etica e il rispetto per la dignità di ogni individuo, indipendentemente dalle patologie o dalle differenze sociali. Infine, ha ringraziato tutte le persone coinvolte nell’esperienza umana straordinaria vissuta insieme alla ‘Can Yaman for Children’.
Insomma si capisce molto bene chi fa della vera beneficienza e chi invece no!
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