Chi è Sabrina Ferilli: età, altezza, peso, marito, vita privata e biografia. Sabrina Ferilli è una delle attrici italiane più amate e apprezzate. Nata a Roma il 28 giugno 1964, ha iniziato la sua carriera come showgirl e cabarettista, per poi affermarsi come attrice cinematografica e televisiva.
Ecco la sua scheda personale:
Sabrina Ferilli nasce a Roma in una famiglia di origini abruzzesi. Fin da piccola dimostra una grande passione per il mondo dello spettacolo e, dopo aver frequentato il liceo classico Orazio, tenta di entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia. Non viene ammessa, ma non si arrende e inizia a lavorare come showgirl e cabarettista.
Nel 1986 partecipa al programma televisivo “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”, condotto da Pippo Franco. In questo programma, Sabrina Ferilli mostra il suo talento comico e inizia a farsi conoscere dal grande pubblico.
Il successo arriva nel 1990 con il film “La bella vita“, diretto da Carlo Verdone. In questo film, Sabrina Ferilli interpreta una ragazza romana di umili origini che si innamora di un uomo ricco e cinico. La sua interpretazione è molto apprezzata dalla critica e dal pubblico, e le vale il premio David di Donatello come miglior attrice protagonista.
Negli anni successivi, Sabrina Ferilli continua a lavorare con registi importanti, come Ferzan Ozpetek, Paolo Sorrentino e Pupi Avati. Interpreta ruoli sempre più complessi e maturi, e si afferma come una delle attrici italiane più versatili.
Tra i suoi film più importanti ricordiamo:
“Tutti i santi giorni” (1994) di Giuseppe Tornatore
“Ferie d’agosto” (1996) di Paolo Virzì
“La prima cosa bella” (2010) di Paolo Virzì
“Io sono amore” (2009) di Ferzan Ozpetek
“La grande bellezza” (2013) di Paolo Sorrentino
“La pazza gioia” (2016) di Paolo Virzì
“Loro” (2018) di Paolo Sorrentino
Sabrina Ferilli è anche un’apprezzata attrice televisiva. Ha recitato in numerose fiction, tra cui:
“I Cesaroni” (2006-2014)
“Non ho l’età” (2014-2015)
“Svegliati amore mio” (2021-2022)
Inoltre, è stata conduttrice di numerosi programmi televisivi, tra cui, recentemente, Tu si que vales.
Sabrina Ferilli è anche impegnata nel sociale. È stata testimonial di numerose campagne di sensibilizzazione, tra cui quelle contro la violenza sulle donne e la discriminazione.
Nel 2016 è stata nominata Ambasciatrice di Buona Volontà dell’UNICEF.
Sabrina Ferilli è una delle attrici italiane più apprezzate e amate dal pubblico. Con la sua bravura, il suo talento e la sua personalità, ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone.
La sua carriera è ricca di successi, sia in campo cinematografico che televisivo.
È stata premiata con numerosi riconoscimenti, tra cui:
3 David di Donatello come miglior attrice protagonista
5 Nastri d’argento come miglior attrice protagonista
2 Globo d’oro come miglior attrice protagonista
1 Ciak d’oro come miglior attrice protagonista
Sabrina Ferilli è un’artista completa, che ha saputo dimostrare il suo talento in diversi ambiti.
È un’attrice versatile, che è in grado di interpretare ruoli molto diversi tra loro.
È anche una donna impegnata, che non ha paura di schierarsi per le sue idee.
Sabrina Ferilli è un’icona del cinema e della televisione italiana, che continuerà a regalarci grandi emozioni per molti anni a venire.
Il marito di Sabrina Ferilli è Flavio Cattaneo, un imprenditore e dirigente d’azienda italiano. Nato a Rho, in provincia di Milano, il 27 giugno 1963, ha ricoperto importanti ruoli in aziende italiane e internazionali, tra cui la Rai, Terna e Telecom Italia.
Sabrina Ferilli e Flavio Cattaneo si sono sposati in gran segreto a Parigi nel 2011, dopo una lunga convivenza. La coppia è molto riservata e non ama parlare della sua vita privata.
Flavio Cattaneo è il secondo marito di Sabrina Ferilli. L’attrice ha avuto una relazione con il collega Francesco Testi dal 1990 al 1993, e si è sposata con Andrea Perone nel 2003, da cui ha divorziato nel 2005.
Ferilli e De Filippi, come è moto a molti, sono molto amiche forse migliori amiche e nel corso degli anni si sono sempre supportate sia nel lavoro che nella vita privata.
In una recente intervista a Vanity Fair…
Il Pd di Elly Schlein non le piace?
“È troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti. Faccio l’esempio della scuola: l’Italia ha livelli di analfabetismo e di abbandono scolastico preoccupanti, non è stato fatto nulla e la sinistra è stata al governo per tanti anni. Se non coltivi le nuove generazioni, la cultura, come fai a far crescere il Paese? Ma mi viene in mente anche il diritto all’aborto: la sinistra, pur potendo, non ha mai affrontato il problema degli obiettori di coscienza, che di fatto rendono inapplicabile la legge 194. Poi c’è il tema del salario minimo, sacrosanto, una battaglia che solo ora è stata sollevata, un po’ in ritardo…”
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