La laurea in Ingegneria Biomedica di Giulia Cecchettin è stata conferita con emozione durante una cerimonia presso l’Università di Padova. Le parole commoventi della rettrice Daniela Mapelli sono state accolte da un lungo applauso, segnando il culmine di un percorso accademico significativo per la giovane di 22 anni. Tuttavia, questo giorno trionfale è amaro a causa della tragedia che ha colpito Giulia, uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta solamente cinque giorni prima della laurea.
Il giorno del conferimento della laurea a Giulia Cecchettin
Presso il Palazzo del Bo, dove si è tenuta la cerimonia di laurea, il padre di Giulia, Gino Cecchettin, è giunto in anticipo, accolto dalla rettrice e dal sindaco di Padova, Sergio Giordani. Sulla parete esterna del palazzo è apparso uno striscione che invita a combattere la violenza di genere attraverso l’educazione, dedicato a Giulia e a tutti coloro che ne sono vittime.
Al termine della cerimonia, Gino Cecchettin ha preso la parola, esprimendo il suo dolore nonostante la gioia del momento. Ha riflettuto sulla natura della cerimonia postuma, trovando significato nell’opera di Giulia per gli altri. Ha dichiarato:
“Hai provocato uno squarcio nelle nostre coscienze. Sarai sempre nel cuore di chi ti ha amato e conosciuto.”
È trascorso un doloroso periodo di quattro mesi dall’omicidio di Giulia per mano dell’ex fidanzato. La scomparsa dei due giovani, avvenuta dopo una serata trascorsa insieme, ha scatenato una vasta ricerca, che si è conclusa tragicamente con la scoperta del corpo di Giulia nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone.
Nell’aula magna, oltre ai genitori, era presente anche la nonna di Giulia, Carla, che ha espresso il desiderio di vedere la nipote festeggiare la laurea. Il nonno Alessio, fratello di Gino Cecchettin, ha sottolineato l’importanza di realizzare i propri obiettivi, ma ha rammaricato la mancanza di Giulia in questo momento cruciale.
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