Alberto Stasi è un cittadino italiano nato il 6 luglio 1983 a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. Prima dell’omicidio di Chiara Poggi, era uno studente di economia presso l’Università Bocconi di Milano.
Omicidio di Chiara Poggi
Alberto Stasi è stato condannato per l’omicidio della sua fidanzata, Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, in provincia di Pavia. Chiara, 26 anni, fu trovata morta nella sua casa, colpita ripetutamente alla testa e al volto con un oggetto contundente mai identificato25. Stasi, che all’epoca aveva 24 anni, si è sempre professato innocente.
Condanna e Semilibertà
Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di reclusione nel 2015. Attualmente è detenuto nel carcere di Bollate, ma dal 2023 ha ottenuto il permesso di lavoro esterno per mansioni contabili e amministrative, uscendo ogni giorno dal carcere per lavorare e facendo ritorno la sera. Nonostante le sue richieste di revisione del processo, la condanna è stata confermata.
Come ha reagito la famiglia di Chiara Poggi alla condanna di Alberto Stasi
La famiglia di Chiara Poggi ha reagito alla condanna di Alberto Stasi con una forte convinzione della sua colpevolezza. Dopo la sentenza definitiva della Cassazione, che ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione per Alberto Stasi, la famiglia Poggi ha continuato a sostenere che la verità giudiziaria sia stata stabilita e che Stasi sia il responsabile dell’omicidio di Chiara.
Quando sono state riaperte le indagini nel 2025, con l’indagine su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, la famiglia ha espresso frustrazione e dolore per il riaprirsi di una ferita mai completamente cicatrizzata. Tuttavia, non hanno espresso dubbi sulla colpevolezza di Alberto Stasi, sottolineando che la sentenza della Cassazione resta per loro definitiva e che non ci sono prove che possano cambiare il loro convincimento.
La famiglia Poggi si è costituita come parte offesa nel nuovo procedimento, con l’obiettivo di contribuire all’accertamento della verità sul coinvolgimento di Andrea Sempio, ma senza mettere in discussione la colpevolezza di Alberto Stasi.
Semilibertà per Stasi nel 2025
Il 41enne, condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi nel 2007, potrà lavorare all’esterno di giorno ma la sera dovrà tornare a Bollate: «In carcere ha tenuto una condotta rigorosa»