
Viaggi a rischio, attenzione alle spese sanitarie: in questo Paese europeo i turisti pagano somme astronomiche - Chiechiera.it
Viaggi a rischio, in questo paese europeo i tursti pagano tantissimo di spese sanitarie: fai attenzione alla tua copertura.
Dal 2021, con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, sono cambiate diverse regole riguardanti l’accesso ai servizi sanitari per i cittadini UE, inclusi gli italiani. L’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) non è più automatica per i visitatori a breve termine, ma è ancora possibile ricevere assistenza medica in caso di emergenza.
Per i cittadini italiani, è fondamentale richiedere la European Health Insurance Card (EHIC), o la nuova tessera sostitutiva chiamata GHIC (Global Health Insurance Card), che garantisce l’accesso alle cure mediche urgenti durante un soggiorno temporaneo in Inghilterra. La GHIC copre solo le cure necessarie e non programmate, come visite al pronto soccorso o trattamenti ospedalieri essenziali.
È importante però sottolineare che le cure dentistiche e oculistiche non sono generalmente incluse e che alcuni servizi possono prevedere costi aggiuntivi. In caso di visite mediche programmate o trattamenti a lungo termine, è invece consigliabile stipulare una polizza assicurativa privata integrativa.
Viaggi a rischio in Inghilterrra a causa delle spese sanitarie per i turisti, ecco cosa fare
Considerando le limitazioni della copertura offerta dalla GHIC, molti viaggiatori italiani scelgono di sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria privata prima della partenza. Queste polizze permettono di ottenere assistenza medica completa, includendo visite specialistiche, ricoveri, trasporti sanitari e anche rimpatrio sanitario. Le polizze più complete offrono anche coperture per problematiche legate a infortuni, malattie improvvise e persino per la copertura delle spese farmaceutiche. Questo tipo di assicurazione risulta particolarmente indicato per chi viaggia con bambini, persone anziane o con patologie croniche.

Inoltre, alcune compagnie assicurative propongono pacchetti dedicati ai viaggiatori frequenti o a chi si trasferisce temporaneamente nel Regno Unito per motivi di studio o lavoro, includendo assistenza multilingue e supporto nella gestione delle pratiche mediche. In caso di emergenza, i cittadini italiani possono recarsi direttamente al pronto soccorso (A&E – Accident & Emergency) degli ospedali pubblici. L’assistenza urgente è garantita senza costi immediati presentando la GHIC, anche se alcune spese potrebbero essere richieste in seguito.
Per problemi di salute meno gravi, si consiglia di prenotare una visita dal medico di base (GP – General Practitioner). Tuttavia, è importante sapere che i visitatori temporanei non possono registrarsi come pazienti permanenti presso un GP, ma possono accedere a visite private o a servizi ambulatoriali in caso di necessità. Inoltre, per chiamare i servizi di emergenza in Inghilterra si utilizza il numero unico 999, attivo per ambulanza, polizia e vigili del fuoco. È consigliabile che i viaggiatori conoscano almeno le basi della comunicazione in inglese per descrivere sintomi e situazioni di emergenza con efficacia.
Prima della partenza, è consigliabile informarsi sulle normative vigenti riguardo la copertura sanitaria e acquisire la GHIC, che può essere richiesta gratuitamente sul sito ufficiale del Ministero della Salute italiano o tramite il servizio sanitario nazionale.