
Per risparmiare, non fare più la lavatrice notturna-chiechiera.it
In tanti usano la lavatrice di notte per risparmiare in bolletta, ma a quanto pare, si tratta di un’abitudine rimpiazzata da nuove strategie.
La consuetudine di utilizzare la lavatrice durante le ore notturne per risparmiare in bolletta è ormai superata. A fronte di un mutato scenario energetico e tariffario, questa pratica non garantisce più i vantaggi economici di un tempo. Le nuove dinamiche di produzione energetica e le variazioni nelle tariffe elettriche impongono una revisione delle strategie per ottimizzare i consumi domestici e ridurre i costi in bolletta.
Per anni la convinzione diffusa tra gli italiani è stata che concentrare i consumi elettrici nelle fasce serali o notturne fosse la chiave per tagliare le spese energetiche. Tale strategia si basava sulle tariffe multiorarie, che prevedevano costi inferiori per l’energia durante le ore meno richieste, tipicamente la sera tardi e la notte. Tuttavia, un’analisi recente condotta da Selectra ha evidenziato come il vantaggio economico delle tariffe biorarie rispetto a quelle monorarie sia drasticamente diminuito: mentre nel 2007 il risparmio poteva raggiungere il 9,4%, oggi si attesta appena sull’1,1%.
Questa riduzione sostanziale significa che utilizzare la lavatrice di notte non garantisce più un risparmio significativo, eppure quasi la metà degli italiani (43,6%) continua a pianificare i propri consumi seguendo questa vecchia abitudine.
Il ruolo crescente delle energie rinnovabili e il nuovo equilibrio del mercato
Il motivo principale di questo cambiamento risiede nella crescente diffusione delle fonti rinnovabili, in particolare del fotovoltaico. Negli ultimi dieci anni, la potenza installata in Italia da impianti solari è più che raddoppiata, passando da 13 a oltre 30 gigawatt.

Durante le ore diurne, quando il sole è presente, una grande quantità di energia pulita viene immessa nella rete, abbassando i costi energetici e riducendo l’importanza della domanda serale come momento di maggior consumo.
Parallelamente, l’aumento del prezzo del gas metano (combustibile ancora largamente impiegato per la produzione termoelettrica) ha contribuito a modificare il bilanciamento del mercato elettrico. Oggi conviene, quindi, sempre più consumare energia nelle fasce orarie diurne, quando l’offerta è più abbondante e quindi più economica.
Un esempio virtuoso da prendere in considerazione arriva dalla Spagna, dove il prezzo dell’elettricità varia ogni ora in base alla domanda e all’offerta, permettendo ai consumatori di ottimizzare i tempi di utilizzo degli elettrodomestici. Questo sistema, conosciuto come Demand Response, rappresenta una soluzione intelligente e sostenibile per incentivare un uso più efficiente dell’energia.
Consigli pratici per risparmiare realmente in bolletta
In attesa di un modello tariffario simile anche in Italia, è possibile adottare misure concrete per contenere i costi energetici domestici:
- Scegliere una tariffa elettrica conveniente, eventualmente integrata con altri servizi come gas e internet, per massimizzare i vantaggi economici.
- Preferire elettrodomestici ad alta efficienza energetica, idealmente di classe A o superiore.
- Utilizzare i programmi “eco” degli apparecchi, ottimizzandone i consumi senza rinunciare alle prestazioni.
- Moderare l’uso del climatizzatore e spegnere sempre gli apparecchi in standby, evitando sprechi inutili.
Questi piccoli accorgimenti quotidiani possono contribuire a una significativa riduzione della spesa energetica, più efficace del semplice spostamento dei lavaggi nelle ore notturne.
In definitiva, la rivoluzione energetica e le nuove dinamiche di mercato rendono obsoleta la vecchia abitudine di usare la lavatrice di notte per risparmiare, spingendo verso un consumo più consapevole e distribuito nelle ore diurne, quando l’energia è più pulita e meno costosa.