
Nel corso della puntata di Quarto Grado, andata in onda venerdì 20 giugno su Retequattro, è stata trasmessa una testimonianza esclusiva del maresciallo Roberto Pennini, ospite in studio insieme al generale Gennaro Cassese.
Pennini e Cassese furono fra i primi due carabinieri a intervenire sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi: il 13 agosto 2007, entrarono nella villetta di via Pascoli a Garlasco, proprio nel giorno dell’assassinio.
Durante la trasmissione, il maresciallo Pennini ha rivelato una significativa contraddizione nelle dichiarazioni rese da Alberto Stasi il giorno del delitto, durante gli interrogatori. Nel primo verbale di sommarie informazioni testimoniali (SIT), Stasi fornisce una descrizione generica del corpo di Chiara Poggi. Tuttavia, nel secondo verbale, redatto dopo alcune ore, la descrizione diventa improvvisamente precisa e dettagliata.
Stasi nel 2007 dopo la morte di Chuiara Poggi – chiechiera.it
Le parole di Pennini su Stasi
Queste le parole del maresciallo Pennini: “Il dottor Stasi è stato sentito dalle 16 alle 19:30 circa dai carabinieri del reparto operativo e, tra le varie cose riferite, ha dato una sommaria descrizione del corpo di Chiara Poggi, così come – a suo dire – l’aveva trovato. Ma senza entrare nei particolari, come invece fa nel verbale notturno.
Questo cambiamento si spiega col fatto che, tra i due interrogatori, Stasi è stato convocato nell’ufficio da Francesco Marchetto (all’epoca maresciallo a Garlasco), che – alla mia presenza – gli ha mostrato una delle foto scattate da me al momento dell’ingresso nella villetta, con una macchina fotografica a rullino.
In quel momento, Stasi ha potuto vedere il corpo e la sua posizione. Marchetto gliela mostrò per osservare la sua reazione. Dopo aver visto la foto, Stasi fornisce nel secondo verbale una descrizione molto più ricca. Se confrontiamo i due verbali, emergono differenze significative: nel primo le informazioni sono scarsissime, nel secondo sono estremamente dettagliate”.