
Giorgio Armani è morto il 2 settembre 2025 all’età di 91 anni dopo una lunga malattia. Il gruppo Armani ha comunicato la scomparsa del suo fondatore e instancabile motore senza specificare esattamente il tipo di malattia, ma si parla di un lungo periodo di convalescenza e problemi di salute negli ultimi mesi, con un ricovero ospedaliero a Milano. Nel 2025 era stato già assente alle sfilate per motivi di salute, ma non sono stati rivelati dettagli specifici sulla malattia. In passato, Armani aveva affrontato anche un’epatite da intossicazione nel 2009.
La malattia, i funerali e il comunicato della maison
Giorgio Armani è morto oggi, giovedì 4 settembre. Aveva 91 anni. A confermarlo è stato il comunicato del suo gruppo: «Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore. Il signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni». La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l’Armani/Teatro. Per espressa volontà del signor Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.Questo il suo ritratto, firmato da Paola Pollo.
Negli ultimi anni la malattia ha influito su Giorgio Armani principalmente limitando la sua presenza fisica agli eventi pubblici, ma non ha fermato la sua attività creativa e il suo ruolo nel controllo delle collezioni. Ad esempio, nel 2025, per la prima volta nella sua carriera, Armani non ha potuto partecipare alle sfilate maschili durante la Milano Fashion Week a causa di problemi di salute e convalescenza dopo un ricovero ospedaliero, ma ha comunque seguito con attenzione ogni fase dell’organizzazione e ha lavorato alle collezioni. Questo ha rappresentato una novità significativa, dato che fino a quel momento la sua presenza agli eventi era una costante.
In passato ha convissuto anche con una epatite da intossicazione nel 2009, ma non ha mai smesso di lavorare nonostante le difficoltà di salute. Armani ha sempre mantenuto una forte disciplina personale e una grande forza di volontà che gli hanno permesso di gestire le malattie senza interrompere la sua produzione creativa. Negli ultimi anni ha scelto uno stile di vita rigoroso che includeva rinunce come l’astinenza dall’alcol per motivi di salute.