
Dario Argento, nato a Roma il 7 settembre 1940, è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, considerato un maestro del cinema giallo e horror. Figlio d’arte del produttore cinematografico Salvatore Argento e della fotografa Elda Luxardo, Argento si immerge fin da giovane nel mondo del cinema, respirandone l’atmosfera e sviluppando una profonda passione per la settima arte.
Gli esordi e il successo di Dario Argento
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Dopo un periodo di gavetta come critico cinematografico e sceneggiatore, Argento esordisce alla regia nel 1970 con L’uccello dalle piume di cristallo, dando vita a un nuovo filone del cinema italiano: il giallo all’italiana. Il film, con la sua fotografia innovativa, la colonna sonora di Ennio Morricone e la tensione narrativa, ottiene un grande successo, consacrando Argento come regista di talento.
Negli anni successivi, Argento firma una serie di film che diventano cult del cinema di genere, tra cui Profondo rosso (1973), Suspiria (1977), Inferno (1980), Tenebre (1982) e Phenomena (1985). La sua regia, caratterizzata da uno stile visivo unico, ricco di colori accesi, inquadrature suggestive e sequenze splatter, unita a trame avvincenti e personaggi iconici, lo rende uno dei registi più apprezzati e imitati del panorama internazionale.
Oltre il giallo e l’horror
Argento non si limita al giallo e all’horror, cimentandosi anche in altri generi, come il thriller psicologico con La sindrome di Stendhal (1996) e il dramma con Ti piace Hitchcock? (2005). La sua influenza si estende anche alla produzione, con la realizzazione di film di altri registi, come Demons (1985) di Lamberto Bava e Opera (1987) di Dario Nicolodi.
Dario Argento: un maestro riconosciuto
Nel corso della sua carriera, Argento ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il David di Donatello per il miglior regista nel 2014 e il premio alla carriera al Festival di Cannes nel 2015. La sua figura ha ispirato generazioni di registi e appassionati di cinema, rendendolo un’icona indiscussa del cinema italiano e internazionale.
Oltre al cinema
Oltre al suo lavoro nel cinema, Argento si è dedicato anche ad altre attività, come la scrittura, la musica e la televisione. Ha pubblicato diversi libri, tra cui una raccolta di racconti e un’autobiografia, e ha composto colonne sonore per alcuni dei suoi film. In televisione ha curato la serie La porta sul buio (1973), composta da quattro film gialli, e ha diretto alcuni episodi di Masters of Horror (2005).
Un’eredità duratura
Dario Argento rappresenta una figura fondamentale del cinema italiano e mondiale. Il suo contributo al genere giallo e horror è impareggiabile, e la sua influenza si fa sentire ancora oggi nella produzione cinematografica e nella cultura popolare. Le sue opere continuano ad essere apprezzate e amate da un pubblico vasto e eterogeneo, consacrandolo come un vero maestro del brivido.
Dario Argento vita privata
Dario Argento è stato sposato due volte:
Primo matrimonio: Nel 1966 con la scultrice Marisa Casale, da cui ha avuto la sua prima figlia, Fiore Argento (nata nel 1970), stilista affermata. Il matrimonio con Marisa Casale è terminato nel 1972.
Secondo legame: Una lunga relazione con l’attrice Daria Nicolodi, con cui ha avuto la seconda figlia, Asia Argento (nata nel 1975), attrice, regista e produttrice di successo. Asia Argento ha dato ad Argento due nipoti: Anna Lou (nata nel 2001) e Nicola Giovanni (nato nel 2008).
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