
Una confessione intervista, un guardarsi dentro ed essere sincero. Questa volta Can Yaman non ha parlato dei suoi progetti lavorativi o di alcune delle sue fan troppo invadenti ma si è guardato dentro e ha parlato di cose sue private.
La gavetta di Can Yaman
In occasione del premio ricevuto in Campidoglio lo scorso 11 dicembre 2023, Can Yaman ha fatto un lungo discorso parlando anche molto di se stesso. Che cosa ha dovuto fare prima di diventare famoso? Il divo turco ha parlato di un percorso duro, di impegno, di sacrificio e di forza di volontà.
“Molte volte la gente mi vede solo come un attore famoso, ecc… ma nessuno sa cosa c’è dietro le quinte della mia vita, di come sono arrivato a questo punto. Quando mi rivolgo ai giovani dico sempre che l’adolescenza è importante per l’istruzione e se ho potuto recitare in italiano è grazie ai miei studi precedenti, all’impegno che ci ho messo, alla dedizione e alla determinazione”.
Can Yaman premio in Campidoglio e ringraziamenti
“Ringrazio la presidentessa Antonella Caramia e il direttore artistico Nicola Timpone per avermi conferito il “Marateale Award in winter”, nella suggestiva Sala della Promoteca in Campidoglio. Un premio che non è solo un riconoscimento alla mia carriera artistica ma volge grande attenzione all’impegno della “Can Yaman for Children”. Sono orgoglioso che il mio sogno di aiutare i bimbi in difficoltà, sia diventato un progetto concreto in grado di raggiungere sempre nuovi obiettivi. Vorrei dedicare questo premio a tutte le persone che lavorano costantemente con me a questo valoroso progetto”.
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